Venerdì 7 novembre
La Traviata in tre

VENERDÌ 7 NOVEMBRE

LA TRAVIATA IN TRE

Di e con Andrea Caldi, Fabio Fassio, Elena Romano

Elementi scenici di Agnese Falcarin

Costumi di Sofia Crepaldi

In un tempo e in luogo indefiniti tre attori decidono di fare La Traviata, in tre. Non hanno dubbi, l’impresa si fa perché quello che conta è il potere evocativo del teatro.

Non hanno imponenti scenografie, non hanno costumi elaborati, non hanno cantanti lirici, ma hanno una storia da raccontare.
Del melodramma privato della sua intrinseca opulenza rimangono la storia di Violetta e di Alfredo e le arie celebri che l’hanno reso immortale.

Perché la Traviata? Perché è l’opera più rappresentata al mondo ed è identitaria, decadente e struggente.

Il testo è un pretesto e le solitudini dei tre personaggi non sono un limite all’unica realtà: a teatro si può fare tutto.

Il risultato è inevitabilmente comico e teneramente tragico. L’amore, la morte, l’onore e tutti buoni sentimenti di un’epoca così lontana dal nostro sentire comune risultano così drammaticamente attuali e per i nostri tre attori una sola cosa conta: salvarsi salendo sull’unica arca possibile, quella del sogno.